Oggi è un giorno speciale. Il 21 giugno di ogni anno si celebra il solstizio d’estate. Il giorno in cui la luce si mostra per 16 ore e il buio solamente per 8. Le giornate sono lunghe, inizia il caldo e si da il via all’estate. Ma non è finita qui. Non molti lo sanno, ma il 21 giugno è anche la festa della musica.
La prima Festa della fu il 21 giugno 1982, giorno in cui tutti i musicisti, amatori e professionisti, sono invitati a prendere il loro strumento e suonare per mezz'ora, dalle 20.30 alle 21.00, in qualsiasi luogo si trovino. Da quel momento la tradizione si è tramandata e questa giornata prende si colora di una nota ancora più particolare.
Cosa c’entrano Urban Cromos e i gioielli con tutto ciò? Semplice. Il mondo della musica, formato da stravaganti cantanti e artisti di ogni tipo, punta molto sul concetto dell’immagine del singolo. Gli artisti sono diventati vere e proprie opere d’arte che cercano di esprimere la loro unicità in ogni modo possibile. I gioielli sono uno di questi modi.
Molte correnti musicali fanno uso di accessori, vestiti e gioielli particolari che vengono usati per affermare la propria personalità, ma una in particolare ha reso il gioiello un simbolo di status. Parliamo di hip hop.
Per comprendere per quale motivo questa corrente musicale ha un’affinità particolare con oro, diamanti e pietre preziose dobbiamo fare un salto indietro negli anni ‘70. Kurtis Blow, un cantante-rapper nero, potrebbe essere definito un pioniere della musica hip-hop. È il primo che ha indossato diverse catene d'oro senza camicia sulla copertina del suo album di debutto omonimo negli anni '70. Questo look distintivo ha posto le basi per gli accessori hip-hop.
In seguito, nel 1987, sulla copertina dell'album "Paid In Full" di Eric B. e Rakim l’attenzione è tutta sui gioielli. Secondo il famoso gioielliere Ben Baller, ogni catena d'oro indossata da loro vale almeno $100.000. Il valore dell’artista inizia a essere identificato con il valore dei gioielli indossati. Si fa strada l’idea che se un artista ha successo può permettersi di soddisfare determinati sfizi…
Un altro gruppo rap, i Run-DMC, ha contribuito a rendere la catena d'oro il vero segno di abbigliamento distintivo dei rapper alla fine degli anni '80. Venivano sempre visti con indosso catene d’oro, presenti anche in tutte le copertine dei loro album.
Questi gruppi di persone hanno dato il via al primo momento di hype del gioiello nel mondo dell'hip hop. Anche in seguito, "BlingBling" divenne un termine che descriveva specificamente i gioielli hip hop, e fu ufficialmente incluso nel Concise Oxford English Dictionary.
Negli anni ‘90 l’oro iniziava a essere forse troppo diffuso nel mondo hip hop, oppure troppo mainstream. Così la nuova generazione di rapper ha optato per soluzioni differenti, in platino oppure in oro con diamanti incorporati.
Al giorno d'oggi, la tendenza dei gioielli hip hop si è gradualmente evoluta in una catena incastonata di diamanti, pendenti con tag, orecchini con diamante incastonato e orologi tempestati di diamanti. Rispetto alla spessa catena d'oro degli anni '80, lo stile dei gioielli hip hop è diventato più morbido, ma la combinazione di diamanti e oro ha indubbiamente reso i gioielli più abbaglianti.
Negli ultimi anni hanno ripreso piede anche le catene in oro, ma in dimensioni ridotte e più sottili rispetto a quelle anni ‘80. In questo modo sono diventate un accessorio di vita quotidiana, da mostrare non solo in occasioni speciali, ma in ogni momento.
Musica, artisti, cantanti. Hanno tutti una cosa in comune. Cercano un modo per esprimere se stessi. Mostrare agli altri chi sei non è un segno di superbia, ma di coraggio.
Sii unico, sempre.
Articolo di: Emanuele Boggio
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